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Al Cardarelli malati trasportati su sedie da ufficio, Di Mauro sdegnato

Il vice responsabile per la Campania dell’Italia dei Diritti: “La Sanità dovrebbe essere al di sopra di qualsiasi meccanismo politico e burocratico, ma in realtà è il primo settore a risentirne e soffre di mali che ognuno di noi conosce”

 

 

Napoli – Al pronto soccorso dell’ospedale ‘Cardarelli’ di Napoli per mancanza di barelle i malati, comprese le urgenze, vengono accolti e trasportati all’interno su delle sedie da ufficio, gentilmente fornite dagli impiegati della struttura. Questo accade almeno tre o quattro volte al mese quando, a causa del grande afflusso di pazienti e della mancanza di letti le barelle sono insufficienti in quanto occupate dai degenti in reparto e da chi aspetta di essere visitato.

 

Angelo Di Mauro, vice responsabile per la Campania dell’Italia dei Diritti, ha commentato: “Emerge da questa vicenda il colore napoletano della disponibilità, anche se è l’unica nota che fa sorridere. Il ‘Cardarelli’, così come altri ospedali, è in ginocchio e sono tanti i malati che invece di avere un posto letto in reparto hanno le barelle. Il problema è la mancanza dei posti e della riduzione delle risorse a causa dei tagli: è una situazione che va ormai avanti da troppo tempo. La Sanità dovrebbe essere al di sopra di qualsiasi meccanismo politico e burocratico, ma in realtà è il primo settore a risentirne e soffre di mali che ognuno di noi conosce.

In tutta Italia si verificano questi episodi – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – tanto che troviamo due realtà opposte: ci sono ospedali che rifiutano i ricoveri e quelli che non rifiutano l’assistenza ai malati, ma in quest’ultimo caso si arriva ad avere assistenza sanitaria da campo come nei luoghi di frontiera. Le strutture ospedaliere cadono sempre più in basso. Francamente non so dire quale fra i due comportamenti sia più adeguato, ma a mio avviso non è possibile rifiutare le cure ad un paziente in quanto bisogna aiutarlo. Dall’altro lato, conclude Di Mauro, non è possibile che un malato debba trascorrere la sua degenza su una barella. Si dovrebbero costruire più ospedali e fornire più posti letto. Così non funziona”. 

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