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Sdegno di Soldà su ordinanza Alemanno che vieta cortei nella Capitale

Il vice presidente dell’Italia dei Diritti:“Il sindaco Alemanno ha strumentalizzato quanto è successo sabato per disporre questa ordinanza, in quanto già da tempo voleva vietare i cortei nel centro di Roma”

 

 

Roma – Dopo gli scontri avvenuti sabato scorso nella Capitale a causa dei black bloc, durante la manifestazione pacifica degli ‘indignados’ d’Italia, il sindaco Gianni Alemanno ha emesso un’ordinanza che vieta per un mese i cortei in tutto il centro storico. Chi vorrà manifestare potrà farlo solo stazionando in una delle sette piazze indicate nel documento. Contemporaneamente monta la polemica sul corteo della Fiom previsto a Roma per il prossimo 21 ottobre. Proteste sull’ordinanza da parte del segretario nazionale della Fiom, della Cgil del Lazio, del Pd e da parte del capogruppo di Sel alla Regione Lazio.

 

Roberto Soldà, vice presidente dell’Italia dei Diritti, ha detto in merito: “Indubbiamente il sindaco Alemanno ha strumentalizzato quanto è successo sabato per disporre questa ordinanza, in quanto già da tempo voleva vietare i cortei nel centro di Roma. Non si può impedire alle persone di protestare, ma bisogna fermare in tempo i violenti in quanto vengono danneggiati solo i cittadini che vogliono manifestare pacificamente.

Alemanno – continua il rappresentante del movimento presieduto da Antonello De Pierro – deve rivedere l’ordinanza e non utilizzare quanto accaduto per risolvere il problema della regolamentazione dei cortei nel centro storico che da due anni non riesce a mettere in atto. Deve perseguire i responsabili delle violenze e fare prevenzione, non può ledere il diritto di manifestare democraticamente”.

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