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Italia dei Diritti

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Tortosa sul “no” ai ministeri al Nord con possibilità di sedi decentrate

Il responsabile per la Politica Interna dell’Italia dei Diritti: “La Lega si inserisce nel governo in maniera pesante, guai a non soddisfare le loro richieste, tutte attacchi all’Unità d’Italia”

 

Roma -  Nonostante il governo abbia accolto gli ordini del giorno contro lo spostamento dei ministeri al Nord, presentati alla Camera sul Decreto Sviluppo, rimane ancora uno spiraglio di speranza per i leghisti, che tanto desiderano il decentramento amministrativo. Dal Pdl sembrano accogliere la proposta di istituire sedi di rappresentanza decentrate.

 

Oscar Tortosa, responsabile per la Politica Interna dell’Italia dei Diritti, spiega l’infondatezza di un simile richiesta, sottolineando la deprecabile situazione attuale di una maggioranza che tenta la sopravvivenza in tutti i modi : “Berlusconi e Bossi si stanno prendendo in giro da soli. Se da una parte il Senatur sembra preoccuparsi solamente di imporre il proprio volere alla maggioranza – osserva Tortosa -, dall’altra c’è un premier, mosso dall’evidente ed unico interesse di sopravvivenza, che cerca di assecondare le proposte di un partito di potere, prendendo in giro un Paese intero. La Lega si inserisce nel governo in maniera pesante, guai a non soddisfare le loro richieste, tutte attacchi all’Unità d’Italia”.

 

Secondo l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro, occorre considerare che un ampio gruppo di parlamentari, oramai coalizzati intorno a Berlusconi, fanno quadrato sfuggendo al dovere di dare risposte concrete: “Tra l’altro, questi Signori, sono rappresentanti scelti dai partiti e non dai cittadini. Il loro timore è di perdere la pensione, che spetterebbe loro dopo quattro anni e mezzo di legislatura. Da sottolineare che – continua Tortosa – tutto questo è uno schiaffo al popolo italiano, ai milioni di cittadini che percepiscono meno di mille euro di pensione, un quarto di quello che si assicurano i parlamentari in qualche anno”.

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