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Italia dei Diritti

Movimento politico nazionale
per la difesa dei diritti dei cittadini.

Chi Siamo Aderisci

Pino Ammendola diventa scrittore con Scarpediem, Antonello De Pierro lo sostiene

Il presidente dell’Italia dei Diritti è intervenuto presso la libreria L’Argonauta di Roma per la presentazione dell’interessantissimo libro di racconti scritto dal noto attore e regista partenopeo

Roma - Presso la libreria L’Argonauta di Roma, l’altro pomeriggio, è stato presentato il libro “Scarpediem”, scritto dal popolare attore, regista e doppiatore partenopeo Pino Ammendola ed edito da Teke Editori. Una fatica letteraria, con prefazione di Renzo Arbore, che Ammendola ha voluto realizzare per fare un omaggio alla sua città, con cui, pur abitando nella Città Eterna da trent’anni, ha mantenuto sempre un intenso legame affettivo, coltivato nel terreno di una nostalgia mai sopita. Sette racconti che narrano storie particolari, farcite di aneddoti e ricordi, ambientate nel capoluogo campano e ruotanti attorno ad uno dei più sensuali indumenti femminili, la scarpa.

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Regionali Umbria, per De Pierro votare 5 stelle è inutile

Il Presidente dell’Italia dei Diritti: “A chi avesse intenzione di dirottare verso di loro il suffragio, noi diciamo che farebbe meglio a orientare la propria preferenza verso di noi se vuole realmente incoraggiare una forza politica che si muove esclusivamente verso la tutela degli interessi supremi della collettività”

Roma – Sempre più vicino il momento in cui i cittadini umbri si recheranno alle urne per esprimere la propria scelta politica e grande è l’impegno da parte di tutti i dirigenti-attivisti del movimento Italia dei Diritti per preparare al meglio la campagna elettorale a sostegno del candidato alla Presidenza della Regione Giampiero Prugni.

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Fn mette al rogo i libri gender, l’indignazione di De Sessa

Il vice responsabile per la Scuola e l’Istruzione dell’Italia dei diritti: “Queste persone sarebbero disposte a riportare la storia indietro, non è bastato pertanto l’incubo dei campi di concentramento in cui tra gli altri venivano internati anche gli omosessuali. Una catena di ottusità e violenza, che spesso vanno di pari passo”

Milano - «I libri della propaganda omosessuale: se li conosci, li eviti! Bruciamoli!», questo lo slogan della manifestazione organizzata dal movimento di estrema destra Forza Nuova,  per protestare circa l’utilizzo da parte delle insegnanti di libri di testo che inculcherebbero nei bambini la cultura del gender che, a loro dire, sovverte la normale natura sessuale. A tal proposito, dunque, è prevista durante la manifestazione in piazza Oberdan a Milano la distribuzione di volantini recanti l’elenco delle case editrici che diffondono libri illustrati per bambini e ragazzi volti a raccontare dei tanti tipi di famiglia, non solo quelle composte da una mamma e un papà, esistenti al mondo.

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Finta appendicite per ottenere rimborso Asl, il disappunto di Martone

Il responsabile per la Campania dell’Italia dei Diritti: “I politici che si macchiano di simili azioni disoneste agiscono in spregio a chi li ha votati senza ottemperare agli impegni assunti e al principio di fedeltà alle istituzioni”

Napoli – Secondo l’accusa della Procura di Torre Annunziata il sindaco-chirurgo di Torre del Greco Ciro Borriello e l’ex presidente del consiglio comunale Luigi Russo avrebbero nel 2007 camuffato un intervento di chirurgia estetica, nella fattispecie una addominoplastica, con una banale operazione di appendicite al fine di ottenere il rimborso dall’Asl. Per tali fatti, il Pm di competenza ha chiesto per entrambe la condanna a 3 anni e 8 mesi.

Nicola Martone, responsabile per la Campania dell’Italia dei Diritti, ha voluto esprimere il suo disappunto per questi accadimenti che inevitabilmente portano ad un allontanamento dei cittadini dalla politica: “Ancora una volta pare di avere a che fare con una truffa perpetrata dai politici di turno ai danni, in questo caso, della sanità locale. L’elemento essenziale di tutta questa vicenda, qualora i fatti venissero accertati, è l’intesa tra le parti, vale a dire le cose sono andate per il verso giusto fintantoché i due erano d’accordo, tant’è che pare che abbiano taciuto e operato all’oscuro dei cittadini per mandare in porto il loro malaffare, ma quando poi qualcosa è andato storto e la sintonia si è rotta uno dei due ha denunciato l’altro. Ecco che all’origine di tali episodi c’è l’assoluta mancanza di controlli stringenti alla fonte, sicché ne veniamo a conoscenza soltanto quando una delle parti in causa per svariate motivazioni arriva a denunciare il fatto. Questi ‘imbrogli’, per la loro assoluta importanza, non possono in alcun modo restare sommersi, né si può sempre sperare che qualcosa vada a storto così da far scattare la denuncia. E’ indispensabile operare maggiori controlli e verifiche onde sradicare dall’inizio simili possibilità. La giustizia, poi, deve essere solerte tanto con il singolo cittadino, quanto con chi riveste una carica politica altrimenti il reato decade per prescrizione. In ultimo non è pensabile investire in due cariche una contrapposta all’altra, come nel caso di specie in cui il Sindaco era allo stesso tempo il chirurgo che ha operato. I politici che si macchiano di simili azioni disoneste agiscono in spregio a chi li ha votati senza ottemperare agli impegni assunti e al principio di fedeltà alle istituzioni”.

La Nieddu esprime solidarietà su dimissioni Tassone

La vice responsabile per il Lazio dell’Italia dei Diritti: “Si tratta di un gesto coraggioso che dovrebbe indurre le istituzioni e la cittadinanza tutta a fare qualcosa”

Roma - Nei giorni scorsi Andrea Tassone, presidente PD del X Municipio di Roma Capitale, ha rassegnato le dimissioni e rimesso il proprio mandato nelle mani del sindaco Ignazio Marino. Le forti pressioni esercitate dalla criminalità organizzata sul litorale lidense e i pochi strumenti utili ad arginarle sarebbero all’origine della decisione maturata dal minisindaco dimissionario, che ora ha per statuto 20 giorni di tempo per decidere se confermare o meno la propria decisione. Due le condizioni poste per un possibile dietro front: la nomina di un delegato del sindaco o un commissario per il litorale al fine di accorciare la distanza tra il Campidoglio e il municipio lidense e in secondo luogo, l’avvio della rotazione dei dirigenti apicali, dei funzionali amministrativi e dei vigili urbani del municipio. Nel frattempo, il Sindaco ha affidato la delega ad Alfonso Sabella, già assessore capitolino alla Legalità.

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Tortura alla Diaz per Corte di Strasburgo, Tortosa approva

Il responsabile per la Politica Interna dell’Italia dei Diritti: “La violenza spropositata di quei giorni ha messo l’intero Paese in difficoltà. Il mio auspicio è che questa condanna possa fungere da sollecito per il Parlamento italiano, affinché si appresti a colmare quel vuoto legislativo ancora esistente emettendo una legge specifica”

Roma – A 14 anni di distanza dai fatti accaduti durante il G8 di Genova la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha emesso nei confronti dell’Italia una duplice condanna: per il massacro di uno dei manifestanti no global (ovvero colui che ha fatto ricorso dinanzi alla Corte di Strasburgo) e per la inadeguatezza delle leggi italiane a punire il reato di tortura. La proposta di legge che introduce tale reato nel codice penale è sottoposta all’esame delle Camere da quasi due anni, per giovedì è previsto il prossimo riesame da parte della Camera dei Deputati ma poi il testo dovrà tornare al Senato.

Oscar Tortosa, responsabile per la Politica Interna dell’Italia dei Diritti, si è così pronunciato in merito a questa sentenza: “Mi sono spesso domandato cosa sia effettivamente successo quella notte, del resto credo che tutti i cittadini italiani rimasti sgomenti dinanzi a tale inaudita violenza se lo siano chiesto. Non voglio entrare nel merito dei fatti accaduti durante il G8 di Genova, tuttavia se la polizia ha sbagliato esercitando una forza eccessiva, che soltanto oggi è stata riconosciuta come tortura da parte della Corte di Strasburgo, contro i manifestanti è un fatto gravissimo. La violenza spropositata di quei giorni, degenerata in un vero e proprio episodio di guerriglia urbana, ha messo l’intero Paese in difficoltà. Il mio auspicio — continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro — è che questa condanna possa fungere da sollecito per il Parlamento italiano, affinché si appresti a colmare quel vuoto legislativo ancora esistente emettendo una legge specifica sulla tortura. Allo stesso tempo, però, mi dispiace osservare che le scelte democratiche che l’Italia compie, siano sempre la diretta conseguenza di pressioni esterne”.

Tortosa tiene, altresì, a sottolineare la vitale importanza in ordine a vicende del genere del rispetto reciproco tra le parti: “Tutte le forze e le istituzioni devono ossequiosamente rispettare il corpus prescrittivo dei diritti umani fondamentali, ma è altrettanto essenziale che gli uomini si impegnino a rispettare le regole che il paese si è liberamente dato”.

Attacco di Prugni ad associazioni di categoria, che favoriscono vecchia politica

Il candidato presidente dell’Italia dei Diritti alla Regione Umbria: “Saremmo lieti  se le associazioni di categoria prendessero in esame anche altri soggetti non avvezzi alla politica ma sicuramente espressione genuina delle esigenze dei cittadini”

Perugia - Dura presa di posizione di Giampiero Prugni,  candidato alla Presidenza della Regione Umbria per l’Italia dei Diritti, contro quel sistema che vede alcune associazioni di categoria dialogare con taluni schieramenti in campo, ignorando gli altri partecipanti alla competizione elettorale di maggio.

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De Pierro propone festival internazionale cinema a Perugia

Il presidente dell’Italia dei Diritti lancia la sfida culturale: “La nostra idea è quella di proporre a Monica Bellucci la direzione artistica del festival in questione. Ci piacerebbe coinvolgere, altresì, due personaggi di indubbio talento che l’Umbria può vantare come Marco Bocci e Laura Chiatti”

Roma -  L’Italia dei Diritti, presente alle prossime elezioni regionali in Umbria con il candidato alla presidenza Giampiero Prugni, propone la realizzazione di un festival internazionale del cinema a Perugia. Il confronto del movimento si giocherà, dunque, anche in campo culturale. Si ritiene, infatti, fondamentale creare un evento di questo tipo essendo Perugia arrivata seconda nella competizione per l’assegnazione del titolo di “Capitale europea della Cultura”.

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Sirchi su ragazzo sgozzato con una bottiglia a Terni

Il responsabile per l’Umbria dell’Italia dei Diritti: “Il gravissimo fatto di sangue accaduto nella notte di giovedì scorso a Terni lascia interdetti e sgomenti innanzi alla immotivata e gratuita aggressività che ha portato all'uccisione di un innocente cittadino”

Perugia - E’ stato arrestato il presunto aggressore del ventisettenne ucciso brutalmente con un colpo di bottiglia rotta alla giugulare mentre passeggiava per una delle piazze più note della movida ternana. L’assalitore, un giovane di ventinove anni proveniente dal Marocco, si è scagliato in preda all’alcool e senza apparente motivo contro un suo coetaneo provocandone la morte.

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Vessazioni in un call center alla Spezia, l’intervento di Ferraioli

Il responsabile per la Liguria dell’Italia dei Diritti: “Il lavoro è un diritto sancito dalla nostra Costituzione e come tale deve essere trattato, per questo non può e non deve essere utilizzato come strumento di ricatto”

Genova - Ennesimo episodio di sfruttamento sul lavoro, che ha visto come protagonisti 168 giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, i quali in forza di un contratto a progetto hanno prestato il proprio lavoro per quattro anni consecutivi presso un call center ubicato nel centro cittadino della Spezia. Dall’accertamento effettuato dagli ispettori del lavoro è emerso che non solo alle operatrici andava riconosciuto l'inquadramento da dipendenti mentre invece erano state assunte con un contratto penalizzante rispetto alle prestazioni erogate, ma altresì che le stesse erano sottoposte a numerose umiliazioni derivanti dai ripetuti richiami davanti alle colleghe e dall’affissione settimanale di una classifica con i risultati raggiunti da ogni operatrice. Un clima fortemente oppressivo, fatto di continui controlli e frequenti minacce di licenziamento, che ha portato la Direzione Territoriale del Lavoro a emettere una maxi sanzione nei confronti dell’azienda sfruttatrice.

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Elezioni regionali Umbria, De Pierro lancia appello a Monica Bellucci

Il leader dell’Italia dei Diritti si rivolge all’attrice di origine umbra affinché accetti la candidatura come capolista nelle file del movimento per le imminenti consultazioni elettorali

Perugia - Il Presidente dell’Italia dei Diritti Antonello De Pierro, di comune accordo con il candidato per il movimento alla presidenza della Regione Umbria Giampiero Prugni, ha deciso di lanciare un accorato appello a una delle attrici e modelle italiane più note sul proscenio internazionale, Monica Bellucci.

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