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Italia dei Diritti

Movimento politico nazionale
per la difesa dei diritti dei cittadini.

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Christian Egidi, nelle liste dell'Italia dei Diritti il candidato più giovane d'Italia

Il 18enne, studente liceale, è stato scelto direttamente dal presidente Antonello De Pierro per concorrere a Casape e Camerata Nuova. Giovane calciatore del Frosinone, in prestito al Tivoli, sogna di seguire le orme di Nicola Zalewski in serie A

Roma - La campagna elettorale per le amministrative 2022 si avvia a concludersi e ancora una volta il movimento Italia dei Diritti, presieduto dal noto giornalista romano Antonello De Pierro, è stato finora grande protagonista nei comuni appartenenti alla Città Metropolitana di Roma Capitale che vedranno i loro cittadini votanti recarsi alle urne per scegliere la maggioranza che li amministrerà nei prossimi 5 anni, fatta salva una fine prematura della consiliatura. Anche se la compagine politica che fa capo all'ex direttore e voce storica di Radio Roma si è presentata in altri comuni italiani, in particolare nel Reatino a Casaprota e Nespolo, la luce dei riflettori è stata puntata soprattutto nel territorio provinciale romano, dove la formazione partitica è più attiva e ha eletto ben 23 consiglieri, che siedono sugli scranni di molte assemblee consiliari, sotto l'attenta regia del segretario provinciale Carlo Spinelli. Quest'ultimo coordina peraltro l'attività dei consiglieri ombra, sguinzagliati ovunque, a iniziare dalla Capitale, elementi attivi di quella peculiare forma di contrasto all'azione gestionale delle maggioranze ritenute meno virtuose lanciata dal leader De Pierro e denominata "opposizione ombra". Pertanto se a Camerata Nuova la candidata a sindaco Ester Campese sta conducendo, insieme al gruppo di candidati che la sostiene, una magistrale campagna elettorale, a Casape si sta assistendo a un vero trionfo del dott. Carlo Collarino, il commissario della Squadra Mobile della Questura di Roma che il presidente De Pierro ha voluto a tutti i costi candidare a sindaco per risollevare le sorti di un paese che mostra agli occhi di tutti le conseguenze di una gestione amministrativa pressoché inerte, che va avanti da decenni .

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Per vincere a Casape De Pierro schiera funzionario della Mobile come candidato a sindaco

Il presidente dell'Italia dei Diritti ha chiesto e ottenuto dal direttivo provinciale romano la candidatura a Primo Cittadino di Carlo Collarino, commissario della Polizia di Stato e storico sindacalista.

 

Roma - A Casape, meraviglioso borgo che sorge sul versante occidentale dei Monti Prenestini, nella Città Metropolitana di Roma, il prossimo12 giugno, oltre che per il referendum, si voterà anche per le elezioni amministrative. A qualcuno più attento non sfuggirà di certo che i cittadini casapesi si erano già recati alle urne di recente, precisamente il 3 e 4 ottobre scorsi, per esercitare il diritto di suffragio mirato all'elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale. Ma allora perché si tornerà al voto? Il 4 ottobre scorso era stato eletto sindaco Marco Mariani, candidatosi a alla carica di Primo Cittadino col sostegno della lista civica "Amore per Casape", un nome a cui spetterebbe di diritto la palma dell'originalità. Ma 15 giorni dopo la proclamazione, precisamente il 19 ottobre, il neo sindaco ha rassegnato le dimissioni, congiuntura che ha creato tutti i presupposti per lo scioglimento del consiglio comunale, avvenuto con Decreto del Presidente della Repubblica il 23 novembre successivo, trascorso il lasso temporale che ha reso irrevocabile la decisione di mollare il munus affidatogli dall'elettorato. Un evento abdicatorio che ha lasciato perplesso il mondo della politica locale della provincia romana e sono stati in tanti ad aprire parentesi riflessive e interrogative circa le ragioni che hanno condotto a tale scelta. In questi casi il primo pensiero va a quelle che spesso vengono chiamate polemicamente "liste civetta", formate altrove e composte da persone definite estranee al territorio. Nulla di tutto ciò. Nella fattispecie in esame la lista era composta da candidati del luogo. Pertanto una lista civetta locale? Non è dato sapere. L'unica cosa certa è che il comune è stato condannato

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De Pierro, a Sambuci persa un'occasione storica

 Il presidente dell'Italia dei Diritti,superato l'appuntamento elettorale, si sofferma sulla realtà sambuciana e spiega perché la non elezione del regista Rosario Errico ha negato al paese la ribalta nazionale e una crescita economica e occupazionale senza precedenti

Roma - Calato il sipario sulle elezioni amministrative, che hanno visto il movimento politico Italia dei Diritti, guidato a livello nazionale dal noto giornalista romano Antonello De Pierro, consolidare il proprio radicamento sul territorio della Città Metropolitana di Roma Capitale con la conquista di altri 6 seggi, divisi tra i comuni di Cineto Romano e Vallinfreda, è subito tempo di tracciare i prossimi passi da compiere per dare continuità al progetto etico e legalitario partito nel 2018 da Roccagiovine, lo splendido borgo della Valle dell'Aniene dove il leader della formazione politica è capogruppo in consiglio comunale. Riunito subito il direttivo provinciale di Roma il presidente De Pierro si è confrontato con i vari componenti e in particolare con il segretario territoriale Carlo Spinelli, i vice segretari Dantina Salzano e Antonio Steggi e con Giovani Ziantoni, responsabile del Coordinamento Territoriale e Circoli per la Valle dell'Aniene, dettando la linea politica per il futuro, basata su un controllo capillare sull'operato delle amministrazioni locali.

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Liste civetta, De Pierro risponde a Rieti Life e a Fabio Melilli

Dopo l'articolo apparso sulla testata reatina e le dichiarazioni del deputato del Partito Democratico il presidente del movimento Italia dei Diritti si pronuncia deciso sull'argomento

Roma - In occasione delle elezioni amministrative previste per il prossimo 12 giugno anche quest'anno, in sede di presentazione delle liste, c'è stato chi è tornato a parlare di liste civetta. E puntualmente, in maniera esplicita o più velatamente, qualcuno ha eletto a bersaglio il movimento Italia dei Diritti, la compagine politica che fa capo al giornalista romano Antonello De Pierro, noto alle cronache anche per essere stato vittima in passato di un'aggressione da parte del boss di Ostia Armando Spada. Tra i tanti figura la testata reatina Rieti Life, che, in un articolo dal titolo "Casaprota, 5 liste per 700 abitanti. Ecco tutti i candidati a sindaco e a consigliere", facendo apoditticamente riferimento alla lista IdD, pur non citandola, e sottolineando la circostanza che vede "una lista" contenere "molti nomi che si sono candidati in un altro comune ma con un altro candidato sindaco", afferma che "sì può fare, ma ovviamente torna alla mente l’appello del deputato Melilli sulle liste civetta, consuetudine deprecabile in danno dei nostri piccoli comuni ormai da diversi anni". Ma in cosa consiste il richiamato appello del deputato Melilli? E' stato proprio Rieti Life a pubblicarlo, qualche ora prima del prefato articolo su Casaprota. Fabio Melilli, ex presidente della provincia di Rieti dal 2004 al 2012 e segretario regionale del Partito Democratico nel Lazio dal 2014 al 2018 aveva dichiarato: "Come accade ormai da qualche anno anche in questa tornata di elezioni amministrative i nostri piccoli comuni, sono invasi da liste di soggetti sconosciuti alle comunità e composte per lo più da militari in servizio. Il periodo di congedo, previsto per legge per chi si candida, spinge alla presentazione di liste e di candidati a Sindaco solo per avere la possibilità di non recarsi al lavoro per più di un mese. Tutto ciò, oltre a determinare un aggravio di lavoro per gli uffici comunali, mortifica ed offende le comunità che vengono utilizzate per esclusivi fini privati. Credo sia arrivato il tempo di porre fine a tali comportamenti a salvaguardia della dignità delle istituzioni e dei nostri comuni".

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Hollywood sbarca a Sambuci con l'Italia dei Diritti

 Clayton Norcross, il Thorne della soap americana Beautiful, è giunto nel borgo della Valle dell'Aniene a sostegno della candidatura a sindaco di Rosario Errico, accompagnato dal presidente del movimento Antonello De Pierro

 

 

Roma - Una piacevole sorpresa ha visto protagonisti i residenti di Sambuci in occasione del comizio di chiusura dell'Italia dei Diritti, in vista delle imminenti elezioni amministrative. Il celebre Thorne della soap Beautiful Clayton Norcross si è aggirato per tutto il pomeriggio per le vie cittadine. Non si è trattato di un sosia, ma proprio del popolare attore americano, in questi giorni in Italia, il quale si è recato nell'incantevole borgo della Valle dell'Aniene accompagnato dal presidente del movimento Antonello De Pierro per sostenere la candidatura a Primo Cittadino di Sambuci di Rosario Errico, scrittore, produttore e regista cinematografico, che ambisce, sotto il simbolo dell' Idd a guidare lo splendido paese.

Un incontro che ha visto protagonisti, oltre al candidato sindaco, il quale ha illustrato le proprie idee per far crescere e valorizzare Sambuci, anche il presidente dell'Italia dei Diritti Antonello De Pierro, il segretario provinciale romano e responsabile nazionale per la Politica Interna, Carlo Spinelli e i candidati al consiglio comunale, a iniziare dalla capogruppo uscente Dantina Salzano, vice segretaria provinciale, che guida una lista con una nutrita presenza femminile.

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Elezioni 2022, la battaglia per la legalità di De Pierro a Casape, Camerata Nuova, Nespolo e Casaprota

Il movimento Italia dei Diritti, presieduto dal giornalista romano, anche quest'anno lancia la sfida per le amministrative, con la novità dei consiglieri ombra

Roma - Dopo 2 anni in cui le elezioni amministrative sono state rinviate a causa dell'emergenza pandemica indotta dalla diffusione del contagio da virus Sars-Cov2, responsabile della patologia Covid 19, alla cui presenza abbiamo dovuto, nostro malgrado, abituarci, il ritorno alle urne in occasione dell'appuntamento elettorale del prossimo 12 giugno, che vedrà il rinnovo di molti consigli comunali, ritorna ad aver luogo nella canonica fascia temporale che va dal 15 aprile al 15 giugno. Anche quest'anno il movimento Italia dei Diritti, già in passato protagonista di ottimi risultati, specie nei comuni del territorio della Città Metropolitana di Roma Capitale e in particolar modo della Valle dell'Aniene, tanto da vantare il primato di lista con più eletti a livello provinciale romano nei paesi sotto i 15.000 abitanti, ha schierato la sua squadra e si prepara a un'avvincente campagna elettorale . Qualche giorno fa, presieduto da Carlo Spinelli, segretario provinciale di Roma e capogruppo a Capranica Prenestina, con la partecipazione del presidente del movimento Antonello De Pierro, si è svolto il direttivo provinciale, che ha approvato all'unanimità le liste poi successivamente presentate. La compagine che fa capo al giornalista romano, noto per le tante battaglie combattute a beneficio delle cellule più deboli del nostro tessuto sociale, specie nel decennio trascorso da direttore di Radio Roma, e per essere stato vittima di un'aggressione mafiosa da parte del famigerato boss Armando Spada, anche quest'anno ambisce a ritagliarsi un ruolo da protagonista nella competizione amministrativa in atto, specie dopo che il leader ha lanciato ovunque l'iniziativa denominata "opposizione ombra", mirata a lodare le amministrazioni virtuose e a criticare duramente quelle che non riescono a soddisfare le esigenze dei corpi collettivi. Ed è così che il simbolo dell'Italia dei Diritti campeggia nei manifesti elettorali di Casape e di Camerata Nuova nel territorio della Città Metropolitana di Roma Capitale e di Casaprota e Nespolo nel Reatino. Una crescita territoriale ormai inarrestabile per la squadra di De Pierro, che ogni giorno registra nuove adesioni da parte di cittadini entusiasti del progetto politico dell'IdD, i quali hanno voglia di mettersi in gioco e impegnarsi per garantire il rispetto delle norme giuridiche, ma anche morali, spesso disattese da chi amministra la cosa pubblica, producendo attività gestionali insufficienti a garantire pienamente la tutela degli interessi dei cittadini.

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L'Italia dei Diritti punta sulle donne per vincere a Mandela

 A suonare la carica, per il movimento presieduto da Antonello De Pierro, la candidata a sindaco Samantha Innocenti e le cantanti dei Milk and Coffee Monica Persiani e Morena Rosini schierate ai primi posti in lista

Roma -  Tra i comuni in cui quest'anno, in occasione delle elezioni amministrative, il movimento Italia dei Diritti sta puntando per eleggere nuovi amministratori e continuare a diffondere il progetto etico e legalitario dettato dal suo presidente Antonello De Pierro spicca Mandela. E sul suggestivo borgo della Valle dell'Aniene, facente parte dell'Unione dei Comuni Valle Ustica, si sta concentrando l'attenzione di tutti. Infatti qui l'Idd, che molti indicano come favorita per la vittoria finale, schiera una lista d'eccezione,con i candidati scelti con particolare cura direttamente da De Pierro, con il nodale ausilio del segretario provinciale romano Carlo Spinelli e di Giovanni Ziantoni, responsabile del Coordinamento Territoriale e Circoli per la Valle dell'Aniene nonché responsabile cittadino nella limitrofa Vicovaro. Il leader della formazione politica, capogruppo in consiglio comunale nella vicina Roccagiovine e consigliere in seno all'assemblea consiliare della suddetta unione di comuni, è legatissimo al territorio su cui insiste Mandela e pertanto sta seguendo ora dopo ora la vicenda elettorale, in contatto costante con Ziantoni, capogruppo consiliare in quel di Percile e anch'egli consigliere unionale insieme al suo presidente. Ad aspirare alla poltrona di Primo Cittadino sotto l'egida dell'Italia dei Diritti è la vicovarese Samantha Innocenti, di professione tecnica della riabilitazione psichiatrica, che ha fatto dell'impegno sociale , sempre a tutela delle cellule più deboli del tessuto collettivo, la sua ragione di vita, vantando nel suo percorso esistenziale altresì commendevoli e intensi momenti estrinsecatisi nell'alveo culturale.

Al primo e secondo posto della lista campeggiano i nomi di Monica Persiani e Morena Rosini, le straordinarie cantanti dello storico gruppo musicale Milk and Coffee, entrambe con un'incommensurabile passione politica concretizzatasi in numerose esperienze attivistiche. Al terzo posto il nome del percilese Mattia Cola, giovane molto noto nel territorio, non passa inosservato e indica un'inoppugnabile garanzia di capacità amministrative non comuni. Tutti ricordano infatti la sua attività di assessore espletata con inimitabile abilità. Non passa inosservato nemmeno Elio Ziantoni, ora pensionato, ma fino a poco tempo f a, quando era in servizio presso il Policlinico Umberto I di Roma, un imprescindibile punto di riferimento per i cittadini della zona. Altro elemento di valore su cui ha voluto puntare De Pierro è il giovane Massimiliano Proietti, di Roccagiovine , il quale ha sposato i temi fondanti del movimento, in termini di tutela dei diritti ,e rappresenta uno dei cardini della lista. La presenza di due esemplari poliziotti, Giancarlo Pelorosso, colonna portante dell'Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea di Fiumicino nel settore della sicurezza aeroportuale, tanti anni professionali spesi per garantire l'incolumità dei cittadini transitanti nell'aeroscalo capitolino, e Marina Tavano, insostituibile pilastro del Commissariato di P.S. Palazzo di Giustizia di piazzale Clodio, corrobora la connotazione fortemente improntata al rispetto della legalità e della giustizia con cui il capo politico De Pierro ha voluto caratterizzare le tantissime liste presentate sul territorio. A chiudere la lista il dipendente Ama Mario Polizzi, la cui candidatura è stata caldeggiata fortemente da De Pierro, e Sabrina Bado, trevigiana, ma residente in zona, legata al gruppo che fa capo al segretario provinciale Spinelli.

"A Mandela — ha dichiarato De Pierro — abbiamo curato particolarmente la lista, spinti da molti cittadini del luogo che ci stanno incoraggiando fortemente, individuando in noi una garanzia per il rispetto delle norme e la tutela delle istanze che provengono dalla popolazione. Questo ci ammanta di orgoglio in quanto si traduce in un plauso incondizionato al lavoro svolto finora a favore dei corpi collettivi, dei cui diritti ci facciamo da sempre paladini. E' lapalissiano per tutti che la figura di Samantha Innocenti rappresenta senza alcun margine di dubbio il profilo ideale per guidare il paese nelle vesti di sindaca, per capacità amministrative e per storia umana e professionale, ma soprattutto perché la sua sarebbe, per le sue note peculiarità morali, una gestione esercitata con la sensibilità del cittadino e non col più distaccato atteggiamento del politico. Se richiamiamo un assunto concettuale espresso dal compianto Cesare Pavese, secondo cui 'non bisogna andare incontro al popolo, ma essere popolo', Samantha è il prototipo di questa teorizzazione e in qualsivoglia circostanza vestirebbe sempre i panni del cittadino che avanza legittime istanze all'amministrazione comunale, quella sacrosanta legittimità che si traduce in una cogenza esecutiva da parte dell'amministrazione ricevente, ma spesso viene fatta percepire come una concessione. Pertanto se si seguono i canoni imposti dalla logica deduttiva sarà inevitabilmente Samantha Innocenti il prossimo sindaco di Mandela, segnando anche una decisa rottura rispetto al passato, che ha visto sempre la gestione amministrativa del comune un appannaggio quasi esclusivamente maschile e finalmente darebbe spazio a una donna. Se poi a prevalere saranno percorsi clientelari o peggio quella logica del voto familiare che da sempre combattiamo allora è chiaro che l'esito potrebbe rivelarsi diverso, ma certamente non fedele alla reale formazione di volontà del corpo elettorale". 

Guardando al futuro l’Italia dei Diritti strizza l’occhio a Carlo Calenda

 

Il responsabile per la Politica Interna Carlo Spinelli spiega le ragioni che hanno spinto il movimento presieduto da Antonello De Pierro a scegliere Azione come primo interlocutore in vista di nuove alleanze 

 
 
 Roma – Il 2023 sarà un anno importante per l’Italia. Infatti si voterà per dare al nostro paese un nuovo governo, il primo dopo la riforma che riduce di un terzo il numero di senatori e deputati e che vedrà di conseguenza lotte interne alle coalizioni per accaparrarsi uno scranno parlamentare. E’ tempo di riflessioni anche all’interno dell’Italia dei Diritti, il movimento presieduto dal giornalista romano Antonello De Pierro, dopo la crescita esponenziale del consenso, che negli ultimi tre anni l’ ha portato a eleggere consiglieri in molti comuni italiani. Leggi tutto: Guardando al futuro l’Italia dei Diritti strizza l’occhio a Carlo Calenda

Elezioni 2021, Italia dei Diritti schiera l'esercito della legalità in 12 comuni

Nella Città Metropolitana di Roma Capitale sono tantissimi i candidati, a sindaco e consigliere, che hanno scelto di sposare il progetto etico e legalitario propugnato dal presidente del movimento Antonello De Pierro

Roma - La campagna elettorale per le elezioni amministrative, dopo la presentazione delle liste e l'espletamento delle successive formalità burocratiche è entrata nel vivo. Il movimento Italia dei Diritti, presieduto dal giornalista romano Antonello De Pierro, noto per essere stato vittima di un'aggressione mafiosa da parte del boss Armando Spada, in una vicenda che ha fatto spesso registrare imperdonabile inerzia da parte delle istituzioni, è scesa in campo in 14 comuni della Città Metropolitana di Roma Capitale e ambisce a consolidare e accrescere il già nutrito gruppo di eletti in vari comuni del territorio, i quali stanno propugnando senza remore le istanze dei corpi collettivi. Il risultato già ottenuto nelle scorse tornate elettorali ha fatto registrare l'Idd come il primo partito per numero di eletti nei comuni sotto i 15.000 abitanti compresi nel perimetro metropolitano capitolino.

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De Pierro, la pacchia è finita. E lancia i "consiglieri ombra"

 Il presidente dell'Italia dei Diritti ufficializza l'iniziativa denominata "Opposizione Ombra", già sperimentata con successo in alcuni comuni e finalizzata ad accendere i riflettori mediatici del movimento sull'operato di tutte le amministrazioni locali, a prescindere dalla presenza di eletti in consiglio

Roma - Le recenti elezioni amministrative hanno segnato un lapalissiano consolidamento del movimento Italia dei Diritti nel territorio della Città Metropolitana di Roma Capitale, in particolare nell'incantevole Valle dell'Aniene, dove, su 20 consiglieri attualmente presenti sugli scranni consiliari, ne conta 17. L'ultimo verdetto delle urne, con 6 consiglieri eletti tra Cineto Romano e Vallinfreda, rafforza anche il primato di maggiore forza politica provinciale, se si considerano i comuni sotto i 15.000 abitanti. Il successo che l'Idd ha fatto registrare nella Valle dell'Aniene, rispetto ad altre zone comprese nel perimetro provinciale, dove i consiglieri eletti nei comuni di Pisoniano, Castel San Pietro Romano e Capranica Prenestina, comune in cui esercita il munus consiliare il segretario provinciale Carlo Spinelli, stanno svolgendo comunque un eccellente lavoro, non è certo un caso. Il presidente Antonello De Pierro, giornalista di lungo corso e superpoliziotto antimafia, noto anche per aver subito un'aggressione mafiosa da parte del noto boss di Ostia Armando Spada, nutre un amore viscerale per i comuni che si affacciano sul fiume Aniene, a cominciare da Roccagiovine, dove lo stesso siede in consiglio comunale come capogruppo dell'Italia dei Diritti. Un attaccamento che lo ha portato a prendere a cuore le sorti di un territorio dove spesso le logiche del voto familiare e i percorsi clientelari partoriscono maggioranze non molto idonee ad amministrare con tutti i crismi del caso comuni che forse meriterebbero gestioni più virtuose, nell'interesse supremo dei corpi collettivi, il più delle volte penalizzati dalla loro stessa espressione consensuale e da un'offerta politica insufficiente.

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Clamorosa protesta dell'Italia dei Diritti a Licenza e Rocca Santo Stefano

Il presidente del movimento Antonello De Pierro ha deciso di non presentare le sottoscrizioni previste per l'ammissione delle liste nei 2 comuni della Valle dell'Aniene in dissenso con le prescrizioni normative vigenti

Roma - Il movimento Italia dei Diritti, presieduto dal giornalista romano Antonello De Pierro, continua la sua inarrestabile crescita, mietendo consensi sempre più cospicui tra i corpi collettivi grazie al suo progetto etico e legalitario, propugnato con inimitabili tenacia e determinazione.

L'espansione sul territorio, grazie alla sempre più crescente consapevolezza dei cittadini, finora spesso abituati alla logica del voto familiare, che una realtà politica come quella dell'Idd è un toccasana in quei comuni dove da sempre prevalgono percorsi clientelari e gestioni feudali del potere, con l'accensione immediata dei riflettori su qualunque cosa possa sfavorire gli interessi della cittadinanza. Ma l'azione benefica dispiega i suoi effetti anche nei contesti amministrativi virtuosi, dove la presenza degli esponenti che fanno capo a De Pierro, grazie alla posizione sempre collaborativa dettata dalla linea politica fissata dal suo leader, offre un valore aggiunto per la crescita del parenchima sociale dei territori. Quest'anno, in occasione delle elezioni amministrative, l'impegno della compagine politica, scesa in campo con un esercito di centinaia di candidati, passa  anche per il rinnovo dei consigli comunali di Licenza e di Rocca Santo Stefano, incantevoli borghi immersi nella suggestiva cornice della Valle dell'Aniene. E in questi comuni, che attualmente registrano una popolazione rispettivamente di 885 e 951 abitanti, l'Italia dei Diritti ha dato vita a una clamorosa protesta che continuerà a oltranza e diventerà una delle numerose battaglie del movimento.

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