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Il 60% degli italiani preoccupati per frodi alimentari, De Pace commenta

Il responsabile per le Politiche Agricole dell’Italia dei Diritti: “Stiamo subendo una vera e propria aggressione da parte di Paesi spregiudicati nel campo della produzione alimentare”

 

 

 

Roma – In occasione dell’ottava edizione del rapporto sulla sicurezza alimentare “Italia a Tavola 2011”, redatto da Legambiente e Movimento Difesa del Cittadino, gli esperti di Coldiretti hanno affermato che dalla loro indagine è emerso che il 60% degli italiani dichiarano di essere più preoccupati delle frodi alimentari, in quanto dannose per la salute, che di quelle finanziarie. Nonostante il lavoro delle forze dell’ordine molti prodotti contraffatti continuano a finire sulle tavole provocando danni economici, per i coltivatori, e per la salute dei cittadini.

 

Daniele De Pace, responsabile per le Politiche Agricole dell’Italia dei Diritti, ha dichiarato: “Il risultato dell'indagine Coldiretti/Eurispes, dimostra che l'italiano è un consumatore alimentare molto attento, riuscendo a fotografare con i dati ciò che è sotto gli occhi di tutti: stiamo subendo una vera e propria aggressione da parte di Paesi spregiudicati nel campo della produzione alimentare. L'Italia infatti, paese di grandissima tradizione nel settore, presenta eccellenze che fanno gola a chi, per mezzo della contraffazione o della produzione di prodotti con nomi simili, specula mettendo in ginocchio le nostre sane ed oneste aziende che, soprattutto in un periodo finanziario come quello attuale, non riescono a competere nei prezzi con chi, pur di vendere, sarebbe pronto ad offrire olio lampante per olio extravergine alimentare.

Penso che – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro –  la cifra di 2 miliardi di euro di danni che paghiamo noi consumatori tutti e le aziende italiane, sia sottostimata dal tanto sommerso e che il piano di rilancio economico di questo Paese dovrebbe ripartire anche da qui. Il Governo dovrebbe farsi latore in sede europea di politiche che tutelino allevatori, aziende e produttori italiani”.

 

 

 

 

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