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Guerriglia in Val di Susa per inizio lavori Tav, il commento di Tortosa

Il responsabile per la Politica Interna dell’Italia dei Diritti: “Se cittadini che manifestano pacificamente vengono aggrediti dalle forze dell’ordine la responsabilità è del Governo che non è stato in grado di trovare soluzioni al problema”

Roma – Tensioni in Val di Susa dove le forze dell’ordine sono dovute intervenire contro i manifestanti per permettere l’avvio dei lavori nel cantiere per la Torino-Lione nell’area della Maddalena di Chiomonte. Centinaia di persone, chiamate a raccolta si sono opposte a duemila uomini in divisa schierati sui tre fronti dell’area del cantiere presidiata dai “No Tav”. Un’ottantina i feriti suddivisi in parti uguali tra forze dell’ordine e dimostranti. In mattinata sono arrivati sul posto i mezzi pesanti e le ruspe per rimuovere le barricate e la polizia è avanzata contro i manifestanti lanciando i lacrimogeni. Dopo ore di tensione con i “No Tav” le forze dell’ordine hanno aperto un varco dall’autostrada A32 e consegnato l’area alle ditte appaltatrici, che hanno potuto iniziare i lavori per la realizzazione del tunnel geognostico.

La protesta ha raggiunto anche le città di Torino, dove si sono verificati anche scioperi, e Roma, dove è stato organizzato un sit-in in solidarietà agli attivisti “No Tav” coinvolti negli scontri.  

 

Oscar Tortosa, responsabile per la Politica Interna dell’Italia dei Diritti, ha dichiarato in merito all’accaduto: “Il problema esploso riguardante la Tav ha sorpreso per un aspetto, ovvero per come non si sia riusciti ad evitare questo intervento delle forze dell’ordine. Ci domandiamo anche il perché, dopo tanto tempo, non si siano create le condizioni di confronto con le parti e i Comuni interessati come si vorrebbe in democrazia.

Rimane difficile pensare – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – che, al punto in cui siamo, non si riesca a procedere e a fare questi lavori, anche se probabilmente ciò avrà conseguenze sull’ambiente. Se cittadini che manifestano pacificamente vengono aggrediti dalle forze dell’ordine la responsabilità non è la loro, in quanto eseguono solo ordini, ma del Governo che non è stato in grado di trovare soluzioni al problema.

Il vero aspetto da considerare – conclude Tortosa – è l’impatto ambientale, in quanto i lavori per la Tav devasteranno questa valle e chi vive lì non vorrebbe vederla violata.

Auguriamoci che non sia vero il fatto che la costruzione della Torino-Lione sia solo una grande spesa”.

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