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Italia dei Diritti

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Sì anche dalla Consulta per referendum nucleare, inevitabile per Girlando

Il responsabile per la Giustizia dell’Italia dei Diritti: “La sentenza ha salvaguardato il principio della sovranità popolare, sancito dalla Costituzione”

  

Roma – “Accogliamo con molto entusiasmo la sentenza della Corte Costituzionale, che di fatto legittima la sovranità popolare”. Queste le parole di Giuliano Girlando, responsabile per la Giustizia dell’Italia dei Diritti, in riferimento alla delibera positiva della Consulta per il referendum sul nucleare.

 

Il traguardo del 12 giugno, per il quesito referendario tanto oggetto di preoccupazioni e polemiche da parte del governo, è stato fortunatamente ribadito. La Corte ha respinto il ricorso presentato dall’Avvocatura dello Stato sull’inammissibilità del quesito.

 

 

“Il referendum – osserva l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - è uno strumento fondamentale di democrazia diretta, visto che garantisce ai cittadini di espletare un’essenziale e primaria funzione, la sovranità. La Consulta ha salvaguardato questa garanzia, prevista dalla Costituzione. Vista la recente nomina di Alfonso Quaranta come presidente della Corte, si temeva che questi avesse potuto influenzare la decisione in ragione del suo orientamento politico,  ma il neoeletto ha saputo esercitare la sua funzione in piena autonomia, contribuendo ad un risultato che conferma il giusto ruolo della Consulta”.

 

 

 

 

 

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